I ciechi e gli ipovedenti cresciuti nell’Istituto Ardizzone Gioeni di Catania hanno scritto una lettera aperta indirizzata al Commissario dell’Ipab, Giampiero Panvini, per scongiurare il passaggio della struttura ad altre destinazioni.
Nel documento si ribadisce che lo stabile appartiene nei fatti ai disabili visivi, oltre tremila e trecento solo nella Città metropolitana di Catania. Tra i primi firmatari c’è anche il presidente nazionale dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti, Mario Barbuto.