Il crollo della Torre dei Conti a Roma è sintomatico di un sistema che non funziona. Il servizio di Federica Bartoloni.
Il crollo della Torre dei Conti a Roma, che porta con se il drammatico bilancio di un lavoratore morto sotto le macerie e altri feriti – di cui uno grave – tra operai e forze di soccorso, è l’emblema in mondovisione di quello che nel nostro Paese accade ogni giorno. In uno dei luoghi più visitati al mondo si è assistito all’incuria riservata alla progettazione dei rischi nell’ambito dell’edilizia ed alla morte di un lavoratore di 66 anni, prossimo alla pensione. Quello di Octay Storici, l’operaio deceduto dopo 11 ore sotto le macerie ai Fori Imperiali, è il tipico ritratto della vittima dell’insicurezza dei cantieri: un professionista immigrato over 60 ancora intento nella sua vita di cantiere probabilmente a causa delle falle nel nostro sistema previdenziale. Aperta un’inchiesta per lesioni colpose condotta dalla Procura di Roma.
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