Condizioni disumane per i migranti reclusi nel Centro di Zuwara in Libia. La denuncia di Medici senza frontiere nel servizio di Giovanna Carnevale.
800 migranti e rifugiati trattenuti in un centro di detenzione sovraffollato a Zuwara, a 100 chilometri da Tripoli. Uomini, donne e bambini costretti in condizioni disumane da più di cinque mesi, senza accesso adeguato a cibo e acqua. È quanto denuncia Medici senza frontiere, che chiede a tutte le agenzie internazionali in Libia di trovare al più preso una soluzione per le persone che hanno già sopportato violenza e sfruttamento nel viaggio dai loro Paesi d’origine. Il problema del sovraffollamento nei centri libici peggiora di giorno in giorno, con centinaia migranti detenuti arbitrariamente. A Zuwara, è presente il quadruplo delle persone che la struttura potrebbe contenere. Nei giorni scorsi l’UNHCR ne ha trasferite 88 verso Tripoli, mentre l’Organizzazione internazionale per le migrazioni ha avviato il processo del rimpatrio volontario umanitario per alcuni detenuti.