Servizio civile, 230 enti chiedono 100 milioni in più in Manovra


Quanto vale il futuro? – All’indomani della giornata nazionale del Servizio civile, la campagna promossa da oltre 230 enti propone per la legge di bilancio un incremento di 100 milioni di euro per il Servizio civile. Si potrà così assicurare l’avvio per almeno 65.000 volontari, in modo coerente con la forte domanda dei giovani e con la necessità di dare stabilità al sistema.

Da più di 50 anni il Servizio Civile offre il suo prezioso contributo al radicamento dei principi costituzionali e alla costruzione della pace positiva, impegnando i giovani all’interno di interventi finalizzati alla tutela del bene comune, alla protezione e al sostegno delle persone fragili, alla tutela dei beni ambientali e del patrimonio storico e artistico, all’educazione, alla promozione dei Diritti Umani e alla cooperazione tra i popoli.
E’ inoltre, una delle poche politiche di partecipazione giovanile, una palestra di cittadinanza e un’opportunità formativa unica per i giovani, che fonda il processo di apprendimento sull’esperienza, che forma giovani cittadini capaci di assumersi responsabilità e di impegnarsi per le comunità, favorendo l’acquisizione di competenze civiche, sociali e professionali spendibili anche nei percorsi futuri, di vita e di lavoro.

In una situazione sempre più complessa a livello nazionale e internazionale, di sfilacciamento delle nostre comunità, di emergenze, di tensione sociale, investire nel servizio civile significa investire in un’esperienza che contribuisce al benessere di tutti e di tutte, all’inclusione, al contrasto alla violenza, alla coesione sociale delle comunità.
Se credere nel futuro significa non perdere la capacità di sognare e di progettare, allora noi ricordiamo al Governo e a tutti i cittadini e le cittadine, che esiste uno strumento che investe con fiducia nei giovani e offre loro la possibilità di sognare e di realizzare un cambiamento. E questo strumento è il Servizio Civile.
Dopo mesi di incertezza, la scelta lungimirante del Governo di investire 413 milioni che permetteranno l’avvio di circa 60.000 giovani, e di garantire un numero stabile di almeno 50.000 giovani per le annualità 2025-2027, permetterà agli enti di programmare i propri interventi e di assicurare quindi maggiore stabilità e continuità all’intero sistema per almeno altri quattro anni, e conseguentemente offrirà ai giovani l’opportunità di impegnarsi per la propria comunità e il bene comune.

Tuttavia, sono mediamente più di 100.000 i giovani che ogni anno chiedono di fare servizio civile, e quasi 90.000 i posti presentati dagli enti in progettazione.
La Campagna Quanto Vale il Futuro? persegue l’obiettivo dell’Universalità del Servizio Civile e per questo chiede di garantire un fondo ordinario stabile che ogni anno permetta l’avvio al servizio di un contingente minimo di almeno 60.000 operatori volontari. Chiede, inoltre, di adoperarsi sempre più per far sì che tutti i giovani che vogliono svolgere il servizio civile possano essere messi nelle migliori condizioni per farlo. Favorire la partecipazione dei giovani, quindi, significa non solo investire risorse ma anche diffondere tra i giovani la conoscenza del servizio civile, rafforzandone la promozione attraverso accordi con le scuole e le università e azioni di orientamento, e facilitare i processi di accesso per superare l’attuale modello concorsuale che rappresenta un ostacolo all’inclusione, sia per gli enti che per i giovani.
Una Campagna permanente che rappresenta un impegno fattivo da parte degli enti copromotori e di quanti aderiranno, per far crescere assieme alle istituzioni l’intero sistema servizio civile e rispondere sempre più alle sfide di questo tempo che ci obbliga a scelte coraggiose e impegnative per la costruzione di un mondo più giusto e umano di quello in cui stiamo vivendo.