Taner libero


È la richiesta unanime delle ong per la scarcerazione del presidente di Amnesty Turchia. Il servizio di Fabio Piccolino.

 

Il tribunale di Smirne ha convalidato l’arresto del presidente di Amnesty International Turchia Taner Kilic, sospettato di essere legato alla presunta rete golpista di Fethullah Gulen, che secondo le autorità ha ideato il fallito colpo di stato del luglio 2016. L’attivista, fermato insieme ad altri 22 avvocati, adesso rischia il processo per terrorismo. L’organizzazione si è mobilitata, sostenendo che l’arresto di Kilic è l’ulteriore prova di quanto sia ampia e arbitraria la repressione seguita al tentato colpo di stato. Sulla vicenda si è espresso anche Gabriele Del Grande, il giornalista italiano fermato ad aprile sul confine con la Siria, che è tornato a chiedere la liberazione di tutte le persone che da un anno a questa parte sono finite in cella a migliaia “con un’ accusa preconfezionata di terrorismo”.