Sono circa 80 i bambini che hanno perso la vita nei giorni scorsi in Yemen a causa della febbre Dengue. Il conflitto, che dura da ormai cinque anni, ha portato il sistema sanitario al collasso e si teme che l’epidemia si diffonda in tutto il Paese. Sono oltre 50 mila i casi sospetti: a denunciarlo è Save the Children.
“Hodeidah ha il secondo più alto tasso di mortalità nel paese, con 62 morti tra adulti e bambini nel 2019. Non si era mai visto nulla di simile prima. Più di 40 persone del nostro staff, comprese le loro famiglie, sono state colpite dalla febbre. Quotidianamente, riceviamo segnalazioni di decessi in aree remote del governatorato. Alcune delle nostre strutture sanitarie funzionano 24 ore al giorno e la settimana scorsa una di queste ha registrato 30 casi in un giorno solo, la maggior parte dei quali erano bambini” ha dichiarato Mariam Aldogani, direttrice di Save the Children a Hodeidah, che si sta riprendendo dalla febbre dengue. “Per la popolazione, la situazione economica non è migliorata. I genitori non possono permettersi di portare i propri figli in ospedale o di acquistare medicine. Gli ospedali sono pieni e alcuni pazienti sono costretti a sdraiarsi a terra per la mancanza di letti. È davvero una situazione terribile, anche bambini di otto mesi sono stati colpiti dalla febbre dengue. In alcuni ospedali tutto ciò che puoi sentire sono i bambini che piangono per il dolore. Attualmente stiamo supportando 48 strutture sanitarie a Hodeidah, che hanno registrato oltre 6000 casi sospetti nel 2019” ha proseguito Aldogani.