La Corte costituzionale dichiara illegittima la norma che prevede come requisito necessario per la partecipazione al servizio civile quello della cittadinanza italiana. Il servizio di Anna Monterubbianesi. “I giovani stranieri regolarmente residenti in Italia possono finalmente presentare la loro domanda di iscrizione al servizio civile. Giunge così a conclusione la vicenda del giovane pakistano residente nel nostro Paese che si era visto rifiutare la partecipazione al servizio civile perché non in possesso della cittadinanza italiana. La sentenza della Corte Costituzionale rappresenta un’opportunità di integrazione fondamentale per i cittadini stranieri e un passo importante per la formazione alla cittadinanza. Soddisfatto il mondo dell’associazionismo che aveva seguito con partecipazione il caso. Così il Portavoce del Forum Terzo Settore, Pietro Barbieri: “Questa sentenza è un segnale di civiltà doveroso che attendevamo da tempo e che restituisce giustizia a tutti quei giovani stranieri che esprimono il desiderio di offrire il loro impegno, in maniera civile, volontaria e responsabile, in progetti di servizio civile e di difesa non armata della patria. Questa sentenza restituisce dignità a chi emigra in un altro Paese.””
Una vittoria di civiltà
30/06/15
Società