Un’altra via


L’Alto commissario Onu per i rifugiati Filippo Grandi ha lanciato un appello a Tripoli per la liberazione dei richiedenti asilo bloccati nei centri di detenzione per migranti in Libia, auspicando soluzioni alternative per chi viene da paesi in conflitto. “I bambini, le donne e gli uomini che hanno già molto sofferto – ha detto –  non dovrebbero sopportare queste difficoltà”.

 

I centri di detenzione di questo tipo sono circa quaranta in Libia, dove migliaia di migranti vivono in condizioni precarie dopo essere stati intercettati o salvati nel Mediterraneo durante le loro traversate verso l’Europa. UNHCR ha assicurato di aver ottenuto la liberazione di più di 800 rifugiati vulnerabili e richiedenti asilo negli ultimi 18 mesi. Dopo una visita in un centro di detenzione libico, Filippo Grandi si è detto “scioccato dalle condizioni difficili nelle quali i rifugiati e i migranti sono detenuti” e ha promesso di rafforzare la presenza della sua organizzazione in Libia se le condizioni di sicurezza lo permettono, per fornire assistenza anche alle centinaia di migliaia di sfollati libici all’interno del Paese.

Foto: Globalist