L’approvazione definitiva del Codice antimafia rischia di slittare ancora. A lanciare l’allarme è l’Arci, che lamenta ostilità politica verso una delle più importanti novità introdotte dal provvedimento, e cioè l’applicazione anche ai corrotti del sequestro dei beni e delle misure preventive.
Al fianco della legalità
26/06/17
Società