Italian Green Road Award


bici234234È l’Alpe Adria la ciclovia più bella d’Italia. A decretarlo l’Oscar del cicloturismo, che promuove il turismo sostenibile e premia l’impegno di chi stimola e agevola l’utilizzo delle due ruote nel quotidiano e nel tempo libero. Lunga 180 km, da Tarvisio a Grado, è percorribile da tutti, perché senza particolari difficoltà.

 

L’Oscar Italiano del Cicloturismo è ideato e organizzato da Ludovica Casellati direttore di viagginbici.com assieme a CosmoBike Show, con l’obiettivo di innescare una gara virtuosa tra le Regioni affinchè continuino a lavorare al miglioramento e, qualora necessario, al completamento dei percorsi ciclabili.
“La vera sorpresa dell’edizione 2016 – ha sottolinea l’ideatrice del premio, Ludovica Casellati – è stata la partecipazione di molte vie verdi del centro-sud dell’Italia. Il cicloturismo è una grande risorsa economica per i territori e valorizza bellezze nascoste ai più permettendo di scoprirle pian piano pedalata dopo pedalata. E anche il centro sud, in questo senso, è uno scrigno che può schiudere grandi tesori”.
Ecco i vincitori: primo premio al Friuli Venezia Giulia per l’Alpe Adria, la giuria ha valutato che è una ciclabile quasi totalmente su sede propria, perfettamente segnalata, con possibilità di inter mobilità (bus e treni attrezzati per il trasporto di biciclette); ha tenuto conto dell’ottimo lavoro di recupero di ferrovie dismesse e riconvertite, e degli ottimi servizi lungo tutto il percorso.
Secondo premio: Emilia Romagna per la Garda/Adriatico, da Peschiera del Garda al Delta del Po una ciclovia di 262 chilometri in tre Regioni: Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna. Un percorso cicloturistico dal Veneto all’Emilia Romagna passando dalla Lombardia, che collega il Lago di Garda, i fiumi Mincio e Po e due città d’acqua perle del Rinascimento: Mantova e Ferrara, inserite nella lista del patrimonio Unesco.
Terzo premio: Lombardia con la Valtellina da Colico a Bormio, 115 chilometri, tre province lombarde coinvolte: Lecco, Como, Sondrio; una parte pianeggiante, gli ultimi 25 chilometri in salita. È stato premiato un lavoro durato negli anni, partendo dal lungo fiume Adda per poi allungarsi con un lavoro di riconversione di argini e campi agricoli, fino in alta Valtellina a Tirano e Bormio. Il sentiero è stato realizzato dalle quattro comunità montane di Valtellina, che a tutt’oggi si occupano della gestione e della manutenzione dei tratti di loro competenza.
Premio stampa a L’Eroica, circuito di 205 chilometri che si può iniziare in qualsiasi punto, si snoda nel cuore del territorio della provincia di Siena attraversando le terre del Chianti e del Brunello, le Crete Senesi e la Val d’Orcia; un viaggio nell’essenza del leggendario paesaggio toscano; su strade secondarie, utilizzate pochissimo dagli automobilisti. Un vero paradiso per i ciclisti anche non allenati purchè disposti a passare almeno due giorni in zona. Premiata perché nasce dalla volontà di salvaguardare le Strade Bianche della Provincia di Siena che negli anni venivano asfaltate per renderle più attrattive per gli automobilisti, attraverso una Fondazione.