Colpevole o innocente?


Sarà un vero e proprio processo quello che andrà in scena a Siracusa. Sul banco degli imputati il pomodoro legato al fenomeno del caporalato e alla contraffazione alimentare. Il servizio di Giuseppe Manzo.

 

Pomodoro alla sbarra. Nonostante il suo sapore gustoso per la pasta e la pizza un vero e proprio processo quello che va in scena nell’Auditorium dell’Istituto Scolastico “F. Insolera” di via Modica 66, alle 18:30 del 24 maggio, a Siracusa.
Sul banco degli imputati il pomodoro, alimento-simbolo della dieta mediterranea e al quale sono legati temi e problemi del nostro tempo: dal fenomeno del caporalato alla contraffazione alimentare, dalla concorrenza sfavorevole dei prodotti esteri all’inquinamento provocato dai sistemi di produzione. Il processo, promosso da Cesvi e ActionAid e sostenuto dall’AICS, Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, si inserisce nel progetto “Agente 0011: ha l’obiettivo di stimolare un confronto, analizzando i rapporti tra cibo, sostenibilità, sicurezza alimentare, economia globale e ruolo delle comunità locali.