In chiaro scuro


Ad un anno dalla legge sul Dopo di noi, alcune critiche delle associazioni sulla norma che prevede tutele per le persone con disabilità nel momento in cui vengono a mancare i genitori. Il servizio di Anna Ventrella.

 

È passato un anno dall’approvazione del “Dopo di noi”, la legge che ha previsto specifiche tutele per le persone con disabilità nel momento in cui vengono a mancare i genitori, ed è tempo di bilanci. E se il governo vede il bicchiere tutto pieno, sono le associazioni ad alzare qualche criticità. Vincenzo Falabella, presidente della Fish non nega che si aspettava qualcosa in più. “In Italia abbiamo 300.000 persone con disabilità che vivono segregate. – dice il numero uno della Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap – È un dato allarmante. Dobbiamo spostare l’obiettivo dai bisogni delle persone ai diritti che oggi vengono violati”. Un motivo in più, dicono le associazioni, per mettere mano ad una norma e migliorarla in molti aspetti.