Venti giorni dopo il passaggio dell’uragano Maria su Porto Rico la situazione è sempre più critica. La maggior parte del paese è senza corrente elettrica e la popolazione è completamente dipendente dagli aiuti di acqua, cibo e medicinali. Secondo le stime fornite dal Financial Times, nei prossimi anni circa 400mila persone lasceranno l’isola per emigrare negli Stati Uniti.
L’uragano ha causato 34 morti e ha distrutto le abitazioni di almeno 11mila persone; i lavori per la rimozione delle macerie sono molto lenti perché molte strade sono impraticabili e numerosi ponti sono crollati. Oltre ai debiti pregressi, Porto Rico avrà bisogno in poco tempo di almeno 50 – 60 miliardi di dollari per la ricostruzione. Secondo il governatore Ricky Rosselló, il denaro potrebbe finire entro la fine di ottobre, con serie conseguenze per la popolazione: sarebbero a rischio gli stipendi dei poliziotti, dei vigili del fuoco e dei responsabili dei soccorsi, senza contare le probabili interruzioni nei pagamenti delle pensioni.