Il passato ritorna


A 30 anni dalla caduta del muro di Berlino la prima Giornata nazionale di mobilitazione contro i muri della vergogna. Il servizio di Anna Monterubbianesi. (sonoro)

Trent’anni fa, il 9 novembre 1989, cadeva il Muro di Berlino, per 28 anni simbolo di Guerra Fredda e divisione dell’Europa e del mondo. Trent’anni dopo i Muri sono dappertutto. Tra le persone, i quartieri, i paesi e i popoli. Contro tutti questi Muri, visibili e invisibili, la Tavola della pace insieme a numerose associazioni, gruppi, persone, scuole e Comuni ha deciso di promuovere, per domani, la prima giornata nazionale di mobilitazione contro tutti i muri, quelli di cemento armato e filo spinato, quelli della povertà e delle disuguaglianze, dell’indifferenza, del pregiudizio, dell’odio e dell’intolleranza. In oltre cento città si svolgeranno incontri, dibattiti, flash-mob, spettacoli teatrali e musicali. AiCS – Associazione Italiana Cultura Sport – celebra l’anniversario chiamando a raccolta i territori e mobilitando oltre 3 mila giovani: alle 18.53 di sabato, 15 piazze d’Italia si fermeranno per ricordare il crollo del simbolo delle divisioni. Il Parlamento italiano ha proclamato il 9 novembre “Giornata della libertà” contro ogni oppressione e totalitarismo, numerosi Enti Locali stanno approvando una “Mozione contro i muri della vergogna”.