È possibile gestire il denaro per favorire occupazione, diritti e ambiente? A questa domanda si tenterà di rispondere domani con una iniziativa organizzata a Roma da Banca Etica. Il servizio di Paolo Andruccioli
Da tempo ci siamo quasi rassegnati a pensare ad una finanza “nemica” del lavoro e dell’ambiente, costruita esclusivamente sulla massimizzazione dei profitti e sul libero gioco della speculazione a favore dei grandi investitori. Una finanza che non si tira mai indietro quando ci sono da sacrificare aziende e diritti, ma che abbandona al proprio destino milioni di persone che non hanno accesso al credito bancario. Negli ultimi venti anni sono però cresciute esperienze di finanza alternativa all’estero e nel nostro Paese. Ce lo spiega Alessandro Messina, direttore di Banca Etica. (sonoro)

Un futuro etico per la finanza
27/02/20
Economia