E’ l’idea di un gruppo di ragazzi stranieri bloccati in Italia per un progetto nel corpo europeo di solidarietà. Il servizio è di Clara Capponi.
Metti una manciata di ragazzi da diversi Paesi europei bloccati in Italia dal Coronavirus: accade ad alcuni giovani impegnati tra le province di Varese, Como e Cremona in un progetto del corpo europeo di solidarietà. Chiuse le frontiere e impossibilitati a svolgere le attività negli enti di riferimento, per Ada dalla Polonia, Maria dalla Grecia, Duc dalla Germania, Elise e Ronan dalla Francia, Luisa dalla Spagna, è arrivato il tempo di progettare qualcosa per ridare senso al loro servizio. E così, grazie al supporto del Csv Insubria, è nata l’idea di un tandem linguistico on line: in pratica i giovani si sono resi disponibili per conversazioni in lingua madre via internet. Una bella occasione che va a vantaggio dei ragazzi italiani che si trovano a vivere un periodo scolastico particolare e che possono approfittare dell’occasione per allenarsi con le lingue imparate a scuola. Un gesto gratuito che presuppone però una reciprocità: i giovani stranieri, infatti, chiedono a loro volta di poter dialogare anche in italiano, al fine di migliorare il loro rapporto con la nostra lingua.