Smart senza fine


Twitter permetterà ai suoi dipendenti di lavorare da casa “per sempre”: lo ha annunciato l’amministratore delegato della società americana, Jack Dorsey, in una e-mail interna inviata il 12 maggio.

“Il lavoro da casa può funzionare davvero, e gli ultimi mesi lo hanno dimostrato”. Con questo messaggio inviato via mail il Ceo di Twitter Jack Dorsey ha scritto a tutti i suoi dipendenti che potranno continuare lo smart working anche a pandemia ultimata. Causa Coronavirus il colosso social ha esortato il lavoro in remoto dallo scorso 2 marzo, poi reso obbligatorio dall’11 dello stesso mese. Tuttora gli uffici di Twitter continuano ad essere chiusi. Ma il suo Ad non sembra aver fretta di riaprire annunciando che “sarà fatto in modo cauto e graduale”.

Il social media dei cinguettii ha anche aggiunto che lascerà la maggior parte delle porte chiuse fino a settembre. Poi i dipendenti sceglieranno se tornare al lavoro in sede o restare in smart working. Anche i viaggi di lavoro saranno autorizzati solo a partire da settembre, tranne pochissime eccezioni. Per l’intero 2020 sono aboliti gli eventi aziendali in presenza; saranno tutti svolti tramite le piattaforme virtuali.

“Se i nostri dipendenti sono in un ruolo e in una situazione che consente loro di lavorare da casa e se vogliono continuare a farlo per sempre lo renderemo possibile”, si legge nell’annuncio di Twitter, diffuso sul blog dalla vicepresidente Jennifer Christie, dal titolo #LoveWhereverYouWork. La società dunque ha deciso di lasciare la massima libertà ai suoi dipendenti rispetto alla scelta del lavoro in remoto o in presenza, anche quando saranno finite le misure restrittive per il contenimento del contagio e le relative limitazioni agli spostamenti delle persone. “Riaprire gli uffici sarà una nostra decisione – fa notare Twitter sul suo blog -. Quando e se i nostri dipendenti vogliono rientrare sarà una loro decisione”.

Secondo i media, diverse altre società tecnologiche, come Microsoft e Amazon, potrebbero fare lo stesso. Altri, come Facebook e Google, non si sono spinti come Twitter a decidere per uno smart working “per sempre”, ma hanno permesso ai loro dipendenti di rimanere a lavorare da casa per tutto il 2020, se lo preferiscono. Insomma niente più ufficio, né colleghi. Niente code in auto, né lunghe tratte in treno. Un vero sogno per tutti coloro che dopo aver provato le gioie dello smart working già rimpiangono di dover tornare indietro.

di Pierluigi Lantieri