Uno Stato intollerante


Nelle Filippine si sta vivendo un momento molto particolare. Sono a rischio le libertà. Il servizio è di Fabio Piccolino.

Il presidente filippino Rodrigo Duterte ha firmato un legge che inasprisce le sanzioni per i crimini imputabili al terrorismo ma che secondo molti è l’ennesimo attacco alla libertà e alle opposizioni politiche. Da quando è salito al potere nel 2016 infatti, Duterte ha perseguitato e incarcerato oppositori e giornalisti, assumendo il pieno controllo degli organi esecutivi, legislativi e giudiziari. Secondo le opposizioni, il nuovo provvedimento è stato studiato per mettere a tacere il dissenso poiché potrà essere applicato a qualsiasi protesta individuale: chi è sospettato di terrorismo potrà essere trattenuto, senza un mandato di arresto, fino a 14 giorni, con una possibile proroga di altri dieci.