Popolo di camminatori


A basso impatto, slow, minimalista: è il trekking l’attività più praticata nelle vacanze 2020, scelta dal 39% dei vacanzieri. Secondo l’Isnart, oltre 27 milioni di italiani hanno scelto di trascorrere le proprie ferie, e visitare luoghi nuovi, camminando. In particolare sono stati preferiti i percorsi brevi da coprire con poche giornate di cammino.

Un cambio di paradigma, questo, senza dubbio causato dalla necessità di distanziamento sociale, dal desiderio di frequentare piccoli luoghi non affollati, dal bisogno di aria e movimento. Camminare è un’attività a basso impatto, slow e minimalista che coniuga, in particolare nei cammini storici, il raggiungimento di una meta più o meno simbolica, la possibilità di fare nuovi incontri e di condividere ostelli e percorso per uno o più giorni.

Per tutti i “pellegrini”, le motivazioni a partire sono riconducibili per il 43% alla ricerca di benessere fisico e psicofisico e per il 22% al desiderio di stare all’aria aperta dopo il lockdown primaverile. Il 15% del campione ha inoltre dichiarato di aver effettuato il viaggio in estate semplicemente per non aver potuto camminare nei mesi inizialmente previsti, tra marzo e maggio, i più classici e indicati per evitare l’eccesso di calura.