Camminare può cambiarci la vita. Il libro di Shane O’Mara, scienziato cognitivo irlandese, ci spiega il perché. Il servizio di Elena Fiorani.
Il lungo periodo di restrizioni che viviamo ormai da un anno, genera malumore e frustrazione. Un antidoto alla depressione e allo scoraggiamento, secondo lo scienziato irlandese, potrebbe essere proprio camminare. Nel suo libro, uscito in italiano durante la pandemia, O’Mara spiega che secondo la neuroscienza camminare è il superpotere che ci rende più intelligenti, felici e sani.
Può sembrare un’attività semplice ma sottovalutiamo l’impatto che può avere sulla nostra vita: quando camminiamo, oltre a coinvolgere cuore e polmoni nell’attività aerobica, spingiamo il nostro cervello a mettere in atto una serie di operazioni molto complesse, necessarie per generare una “mappa cognitiva”. O’Mara suggerisce di pensare all’attività del camminare come a un rimedio in grado di riparare il nostro cervello. Questa ginnastica mentale ha un forte impatto anche su come ci sentiamo, contribuendo a renderci più felici.