Ambiente, anche Slow Food nella Convenzione Onu sulla biodiversità


 

 

Miglioriamo il pianeta. Slow Food ha partecipato alla prima fase della Convenzione Onu sulla biodiversità, con l’obiettivo di raggiungere traguardi intelligenti e misurabili. Il servizio è di Fabio Piccolino.

Si è conclusa nei giorni scorsi la prima fase della Convenzione Onu sulla biodiversità, un’iniziativa che prevede l’adozione di un piano strategico che introduca una prospettiva a lungo termine e stabilisca una tabella di marcia per la conservazione, la tutela, il reintegro e la gestione sostenibile della biodiversità e degli ecosistemi a livello globale per i prossimi dieci anni.

Slow Food ha preso parte alle consultazioni, precisando che questo percorso dovrà mettere al centro le persone e introdurre indicatori per quantificare la diversità alimentare: «La perdita di biodiversità – dichiara l’organizzazione – mette a repentaglio la sicurezza alimentare dell’intero genere umano».