Clima e siccità, “difendere il creato”: le mani nella terra di Slow Food


 

Le parole di Papa Francesco durante l’Angelus in merito alla siccità e ai cambiamenti climatici: richiama alla responsabilità di chi prende decisioni perché l’ambientalismo non è una moda.

Oggi parliamo di cambiamenti climatici e di terra. L’ondata di caldo e l’assenza delle piogge per mesi ha portato la siccità con i tanti rischi sulla salute e sulla produzione agricola da Nord a Sud. Ieri nel Report FragilItalia di Ipsos e Legacoop si rilevano i cambiamenti nei consumi per gli italiani: rispetto ad un anno fa, gli italiani aumentano gli acquisti di prodotti made in Italy e a km. 0, riducono quelli di prodotti di marca ed etnici, adottano comportamenti consapevoli quando vanno a fare le spesa, attribuiscono crescente importanza a salubrità, naturalezza e basso impatto ambientale dei prodotti.

In questo scenario Slow Food Italia ha interrogato i suoi agricoltori e produttori partendo da alcune domande: qual è la nostra percezione del cambiamento climatico? E quella delle nuove generazioni? E qual è il punto di vista di chi, sul campo, ha a che fare ogni giorno con le conseguenze dei cambiamenti climatici? Ascoltiamo Barbara Nappini, presidente di Slow Food Italia.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale