La strage della Marmolada ci dice che per il clima il tempo è scaduto


 

Il suono della valanga di ghiaccio alla Marmolada che ha travolto almeno 30 persone come un’onda anomala capace di spazzare via persone e cose.

Oggi parliamo di clima dopo quello che è accaduto ieri alla Marmolada. Sono 6 i morti, 9 i feriti e 15 dispersi per i quali si teme solo il peggio. Una strage sulla vetta dove ieri facevano 10 gradi e per cui gli esperti hanno una sola risposta: cambiamenti climatici. Secondo il  glaciologo Renato Colucci (Istituto di scienze polari del Cnr) in una nota “per quanto riguarda la dinamica della tragedia occorsa sulla Marmolada, possiamo ricordare che da settimane le temperature in quota sulle Alpi sono state molto al di sopra dei valori normali, mentre l’inverno socrso c’è stata poca neve, che ormai quasi non protegge più i bacini glaciali.

“Con il caldo globale i ghiacciai sono sempre più sottili e, quando cadono, vengono giù pezzi come grattacieli”. Reinhold Messner, il primo alpinista ad aver conquistato tutti gli ottomila, commenta così a Repubblica.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale