Verso Qatar 2022: il presidente della Fifa chiede alle 32 nazionali ai Mondiali di mettere da parte i diritti umani


Calciatori senza idee

Gianni Infantino ha scritto alle 32 nazionali che giocheranno i Mondiali in Qatar sollecitandole a lasciare da parte le questioni relative ai diritti umani. Dopo le proteste delle organizzazioni umanitarie, ma anche del calcio internazionale, il presidente della Fifa chiede di concentrarsi sul calcio.
Gli ultimi a esprimere dissenso, in ordine di tempo, sono stati i calciatori della nazionale Australiana in un video corale diventato virale sul web. Ma già da settimane i capitani di Inghilterra, Germania, Olanda e Francia hanno comunicato che indosseranno una fascia al braccio su cui sarà presente il disegno della campagna “One Love”, che ricorda la bandiera arcobaleno simbolo della lotta LGBTQIA+.
Infantino più volte ha difeso la scelta di assegnare al Qatar la Coppa del Mondo, rispondendo alle critiche sul mancato rispetto dei diritti umani nel Paese asiatico: “Il Qatar ha attuato veri cambiamenti per migliorare le condizioni dei lavoratori migranti e la Coppa del Mondo è un’opportunità per il Qatar e tutto il Golfo Persico di mostrarsi in modo diverso e liberarsi dei pregiudizi che purtroppo esistono ancora oggi. Questi cambiamenti sono avvenuti negli ultimi anni, mentre in altri Paesi – anche europei – ci sono voluti decenni”.
Il testo della lettera della FIFA:
Cari Presidenti, cari Segretari Generali,
La Coppa del Mondo FIFA in Qatar è ormai dietro l’angolo e l’entusiasmo per l’evento calcistico più importante del mondo sta crescendo a livello globale, mentre contiamo i giorni che ci separano dal calcio d’inizio a Doha, domenica 20 novembre 2022.
Essendo una delle 32 squadre partecipanti, porti sulle spalle le speranze e i sogni della tua nazione d’origine e di tutta la tua gente.
La FIFA vorrebbe assicurarti che in Qatar tutto è stato preparato per garantire che ogni nazione partecipante abbia le migliori possibilità di raggiungere la fase finale. Gli otto stadi all’avanguardia, dove si giocheranno le 64 partite della Coppa del Mondo FIFA Qatar 2022™️, forniranno la piattaforma perfetta per il più grande evento sportivo del mondo.
Quindi, per favore, ora concentriamoci sul calcio!
Sappiamo che il calcio non vive sotto vuoto e siamo altrettanto consapevoli che ci sono molte sfide e difficoltà di natura politica in tutto il mondo. Ma per favore, non lasciate che il calcio venga trascinato in ogni battaglia ideologica o politica esistente.
Alla FIFA, cerchiamo di rispettare tutte le opinioni e le convinzioni, senza impartire lezioni morali al resto del mondo. Uno dei grandi punti di forza del mondo è proprio la sua diversità, e se inclusione significa qualcosa, significa avere rispetto per quella diversità. Nessun popolo, cultura o nazione è “migliore” di un’altra. Questo principio è la pietra miliare del rispetto reciproco e della non discriminazione. E questo è anche uno dei valori fondamentali del calcio. Quindi, per favore, ricordiamolo tutti e lasciamo che il calcio sia al centro della scena.
Ora, alla Coppa del Mondo FIFA, abbiamo l’occasione e l’opportunità unica di accogliere e abbracciare tutti, indipendentemente dall’origine, dal background, dalla religione, dal sesso, dall’orientamento sessuale o dalla nazionalità. Cogliamo questa opportunità e uniamo il mondo attraverso il linguaggio universale del calcio.
Ora il nostro focus è il calcio perché #NowIsAll.
Vi auguriamo ogni successo e un grande torneo in arrivo!
Gianni Infantino Presidente della FIFA 
Fatma Samoura Segretario generale della FIFA