Quante etichette ha sopportato la generazione X? “Bamboccioni” e “Choosy” quelli più famigerati. Eppure i dati dicono altro e smentiscono questa natura passiva dei 30enni. Se dal Sud si alzano i tassi di emigrazione per trovare un progetto di vita, ci sono tanti under 35 che mettono in campo idee e saperi. Oggi Unioncamere informa che “tra il 2012 e il 2013 sono infatti quasi 71 mila in più le imprese guidate da giovani under 35, con una crescita pari al 10,48%”. In queste cifre gioca il suo ruolo anche il non profit e la cooperazione sociale. La presenza dei giovani è in crescita sia con le coop sociali sul fronte della gestione di terreni, aziende e beni confiscati alle mafie sia nei tanti progetti di start-up. Uno di questi è quello promosso dalla coop sociale Itaca di Pordenone: il progetto Fab. Lo scorso dicembre dal percorso formativo iniziato nel 2012 è nato “Green Bin”. I “fabers” di questa impresa sono Letisia Barbuio e Sarah Zuccarello che hanno deciso di costituire una nuova Cooperativa sociale, denominata appunto “Green Bin”, formata da quattro giovani con tanta voglia di fare, che tra gli obiettivi comuni hanno buonsenso ed eco sostenibilità. Dalle esperienze nate in questo progetto si evince la volontà di avvicinarsi a un modello economico nuovo, l’impresa si inserisce in un contesto di comunità e dove la ricchezza non è solo data dai soldi. Non solo money, più responsabilità. Lo chiede la generazione che paga la crisi e si rimbocca le maniche.
I BAMBOCCIONI NON ESISTONO
12/05/14