Se la violenza di genere corre anche tra i corridoi e le aule di una Università


 

[Apertura: Questi sono i tamburi degli operai della ex Gkn di Firenze: alcuni sono saliti sul tetto della torre del faro per rilanciare la vertenza della fabbrica. Questa è Ad Alta Velocità, oggi 14 marzo 2024, anno III della guerra, anno 5° dalla pandemia. Ben trovati da Giuseppe Manzo]

Oggi parliamo di violenza di genere. E in particolare andiamo alla Sapienza di Roma. Sono 160 le persone che hanno affermato di aver subito una molestia all’interno dell’Ateneo, mentre 50 persone (il 4,9% del campione) hanno dichiarato di essersi sentite violentate, sessualmente o psicologicamente. Il 30% delle persone intervistate non si sente sicuro all’interno dell’Università. Dati a cui si aggiungono “atteggiamenti subdoli da parte dei docenti, bibliotecari che importunano le ragazze nei bagni, studenti che si scambiano foto private di studentesse senza il loro contesto”.

Sono solo alcuni dei fenomeni che emergono dal sondaggio realizzato da Sinistra Universitaria tra il 15 novembre 2023 e il 6 marzo di quest’anno. Presentati questo pomeriggio nella facoltà di giurisprudenza dell’ateneo romano, i dati sono frutto di 1300 risposte che provengono da un campione randomico di tutte le 11 facoltà dell’ateneo, raggiunto tramite social, volantinaggi e interventi in aula. Ascoltiamo la voce delle studentesse.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo  – giornale radio sociale