[Apertura: Questo è il suono dei droni dell’Iran diretti in Israele la notte di domenica: i war games tra i due paesi rappresentano il rischio del baratro per un conflitto planetario. Questa è Ad Alta Velocità, oggi 16 aprile 2024, anno III della guerra, anno 5° dalla pandemia. Ben trovati da Giuseppe Manzo].
Oggi parliamo di guerra. Dopo il raid di Israele in Siria contro il consolato iraniano la repubblica islamica ha portato il suo attacco, annunciato giorni prima, con droni e missili. L’azione è stata molto scenografica ma al tempo stesso spettrale per questi giochi di guerra aprono al rischio di un baratro del conflitto planetario con base in Medio Oriente. Stati Uniti e Russia, fermi nelle loro alleanze contrapposte, cercano di placare gli animi. E lo fa soprattutto la Cina.
Pechino ha prima definito l’attacco di Israele all’ambasciata iraniana in Siria “estremamente feroce” e ha espresso, poi, “profonda preoccupazione” per la ritorsione dell’Iran contro Israele, sollecitando la “massima calma e moderazione” a tutte le parti coinvolte. Si sta giocando a un pericolosissimo risiko con molti attori, soprattutto di natura economica, che spingono per l’uso degli armamenti e per il conflitto. Ascoltiamo l’analisi del giornalista Francesco Borgonovo.
Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale