Natal significa Natale

di Ivano Maiorella

Partiamo da una partita di calcio per parlare del mondo in cui viviamo. Questo è il percorso: rettangolo di gioco – società, dentro – fuori, campioni – poveri cristi. In alto i ricchi- in basso i poveri. Mae Luiza-Areia Preta, una favela e un quartiere residenziale di Natal, dove si gioca Italia-Uruguay, nello stadio-cantiere Arena das Dunas. Ora c’è un buco, case distrutte e 150 famiglie sfollate, a causa della frana e delle piogge di questi giorni. Echi dal Brasile, impietosi: scioperi, disastri, lotte. Abbandonare questo il Mondiale di calcio? E quelli che verranno?

 

Proponiamo questa strada: che questo racconto, il racconto del calcio, lasci indietro niente e nessuno. Chi se la sente? Eppure certe società si raccontano col calcio, che cosa volete farci? Le vene aperte dell’America Latina sono il racconto del calcio, senza menzogne e senza retorica. Chi non conosce Edoardo Galeano, nato in Uruguay, scrittore impegnato e stimato in tutto il sud America e nel mondo? Espulso dal suo paese dopo il colpo di stato militare del 1973, fuggito in Argentina e imprigionato anche lì dopo il colpo di stato del 1976. Poi esule in Europa e dieci anni dopo padrone di tornare in patria.

 

Immaginiamo di metterci accanto a lui e vederci Italia-Uruguay. Accanto ad uno che ti spiega perchè il calcio si è “trasformato in uno degli affari più lucrosi del mondo, che non si organizza per giocare ma per impedire che si giochi”. Accanto ad uno che aggiunge: non snobbare il calcio come fanno alcuni intellettuali incompleti, non usarlo come fanno le dittature.

 

Non ci si deve vergognare a scrivere di calcio, ad amare il calcio, se si è leali. Edorda Galeano lo è: il calcio è una guerra, forse. Senza sangue, eppure lo è. Mette a nudo lo spirito umano e si nutre delle passioni più vili.

 

Non si nasconde, però. Una partita è una partita e non ci potrà mascherare un quartiere che sprofonda. Non dimenticarlo. Impara a ragionare, malgrado il calcio. Il calcio è “l’arte dell’imprevisto”. Prendilo così e ragiona, racconta, non ti impigrire davanti al microfono della telecronaca. Il calcio è un’occasione, ingigantisce crepacci sociali altrimenti ignorati. Occorre raccontarli, senza retorica, se no a che serve il calcio?

 

Galeano ci dice: ama il calcio perché avvicina a dio, impara a odiarlo perché ti fa scoprire che dio non c’è. Racconta il crepaccio, racconta il calcio. Natal significa Natale.