GRSWEEK 29/04/2017 – “Non criminalizzate le Ong”

 

Bentrovati all’ascolto del GRSWEEK da Fabio Piccolino.

 

Nelle ultime settimane si è parlato molto delle ONG che aiutano i migranti in mare, specie nell’area del Mediterraneo. Dopo che Frontex, l’agenzia per il controllo delle frontiere ha accusato le organizzazioni di aver aiutato indirettamente gli scafisti, da giorni è in corso una polemica che coinvolge anche la politica e il mondo dell’informazione.
Le associazioni non ci stanno e si oppongono con forza alle strumentalizzazioni di chi intende criminalizzare gli interventi di salvataggio dei migranti. Sul tema si è espresso il Forum del terzo Settore, chiedendo ai rappresentanti delle istituzioni si esercitare la propria funzione con equilibrio e lungimiranza; le maggiori reti del settore, Aoi, Cini e Link 2007 hanno invitato a reagire ad una deriva che colpevolizza e strumentalizza le Ong invece di interrogarsi sulle responsabilità delle politiche europee in relazione alle morti in mare.
Ascoltiamo Silvia Stilli, portavoce dell’ Associazione delle organizzazioni italiane di cooperazione e solidarietà internazionale.

 

[sonoro]

 

Lo scorso anno sono arrivate via mare in Italia 181.000 persone; i morti nel Mediterraneo sono stati circa 5.000. Le indagini in corso accerteranno ogni responsabilità, ma la vicenda tira in ballo anche una questione etica nei confronti di chi ha scelto di intervenire in prima persona per soccorrere chi rischia la vita in mare.
Ai nostri microfoni Luca De Fraia, vice segretario generale di Action Aid.

 

[sonoro]

 

La questione è molto delicata e merita più di una riflessione.
Il Ministro dell’interno Marco Minniti ha invitato ad evitare generalizzazioni e giudizi affrettati, confidando nel lavoro della magistratura.

 

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