50 anni di obiezione per la pace

 

Bentornati all’ascolto del Grs Week. In studio Anna Monterubbianesi

Si è svolto nello scorso fine settimana il festival nazionale del servizio civile: cinquant’anni di obiezione per la pace.

Cinquant’anni di entrata in vigore della legge 1972/772, che ha riconosciuto l’obiezione di coscienza al servizio militare obbligatorio, quale atto fondativo dell’Istituto repubblicano del Servizio Civile.

Un lungo cammino iniziato con Pietro Pinna che, con la sua scelta nonviolenta del 1948, ha dato il via alla lotta per il riconoscimento giuridico dell’obiezione di coscienza.

Per rilanciare l’impegno per la pace e la solidarietà, la Cnesc – Conferenza Nazionale Enti per il Servizio Civile ha organizzato il Festival a Roma.

Due giorni di confronto su un tema di grande attualità, che coinvolge ogni anno decine di migliaia di giovani, in esperienze di crescita, impegno civico e solidale e costruzione della pace. Al centro dell’attenzione in questa campagna elettorale per un vociare confuso sul ritorno alla leva e a un servizio militare e civile obbligatorio ma poche tracce nei programmi dei partiti. Ascoltiamo Laura Milani, presidente CNESC.

All’incontro ha partecipato anche Damiano Tommasi, sindaco di Verona ed ex calciatore della Roma e della Nazionale, nonché primo calciatore professionista obiettore di coscienza. Ascoltiamolo ai nostri microfoni.

Fare un’esperienza di Servizio Civile Universale per un giovane significa investire in una palestra di cittadinanza, di inclusione e di solidarietà, ascoltiamo le parole di Lorenzo Boffa.

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