Anziani non autosufficienti senza fondi

 

Bentrovati all’ascolto del GRS Week. In studio Ciro Oliviero ed Elena Fiorani.

Le organizzazioni del Patto per un nuovo welfare sulla non autosufficienza dicono la loro: in un confronto organizzato a Roma con le istituzioni, hanno lanciato una serie di proposte. In Italia gli anziani non autosufficienti sono 3,8 milioni. La manovra di Bilancio, dalle prime bozze rese disponibili, sembrerebbe non metterli in primo piano. E di conseguenza, con loro, neanche caregiver familiari ed operatori del terzo settore.

Cristiano Gori, professore ordinario di politica sociale nel Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università di Trento, intervenuto nel corso dell’incontro, ha evidenziato la mancanza di un confronto col il terzo settore per recepire necessità e bisogni.

 

 

La riforma dell’assistenza approvata lo scorso marzo aveva trovato consenso nel terzo settore, anche perché attesa da 25 anni. Una legge che introduceva modifiche sostanziali su residenzialità di qualità, domiciliarità, assistenza. L’inghippo arriva ora, con la legge di Bilancio, nella quale non ci sono misure per attuare la riforma. Non ci sono fondi. Secondo il Patto per un Nuovo Welfare sulla Non Autosufficienza sarebbero serviti 1 miliardo e 306 milioni di euro per l’anno 2024. Su questo punto si evidenzia invece l’immobilismo del governo, come ha sottolineato il presidente di Auser, Domenico Pantaleo.

 

 

Chiede un investimento di risorse importante anche il presidente di FISH, Vincenzo Falabella, che auspica che il governo si confronti con le organizzazioni di rappresentanza.

 

 

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Foto di Dominik Lange su Unsplash