C’è un’Italia che non può fare a meno di noi. #Nonfermateci

Bentrovati all’ascolto da Anna Monterubbianesi. C’è un’Italia che non può fare a meno di noi. #Nonfermateci. Questo lo slogan della campagna lanciata dal Forum del Terzo Settore per ricordare quanto siano importanti le attività ed il lavoro svolto dalle organizzazioni del Terzo settore, da volontari ed operatori, che ogni giorno con il loro impegno portano aiuto e sostegno ai cittadini più fragili e vulnerabili, intensificano le relazioni sociali, rafforzando la fiducia tra i cittadini e la coesione sociale delle comunità.

La campagna si appella a Governo e Parlamento per richiamare la loro attenzione sulla necessità di considerare questo settore alla stregua degli altri comparti sociali ed economici del nostro Paese e ricordare che sono necessari ed urgenti interventi di sostegno per tutto il Terzo settore italiano.

Ascoltiamo Claudia Fiaschi, portavoce del Forum del Terzo Settore: …

Dopo l’emergenza chi si occuperà delle migliaia di persone fragili, degli anziani, dei bambini? Chi si occuperà di portare avanti quelle realtà che costruiscono socialità e coesione sociale? Se le istituzioni non prenderanno seriamente in carico il Terzo settore, il rischio è che migliaia di associazioni, di imprese sociali, di luoghi di benessere, crescita e socialità possano fermarsi per sempre. Non ci sono misure ad oggi, nei decreti previsti, che mettano al centro la messa in sicurezza del lavoro dei volontari e degli operatori attivi nei presidi sociali e sanitari del paese, nessun provvedimento per sostenere la liquidità degli enti che hanno dei costi generali, che hanno fatto investimenti e che si troveranno in seria difficoltà. 5 milioni e mezzo di volontari e 850.000 lavoratori in oltre 350.000 organizzazioni di volontariato hanno bisogno di continuare a fare il loro lavoro preziosissimo. La Campagna #NonFermateci chiede a Governo e Parlamento aiuti concreti, ora e per la ricostruzione. Perché c’è un’Italia che non può aspettare. 

Ed è tutto, per approfondimenti sul sociale: WWW.GIORNALERADIOSOCIALE.IT