Incidenti sul lavoro: nessuno parli di fatalità

 

 

Bentrovati all’ascolto del GrsWeek da Pierluigi Lantieri

A nessuna delle morti sul lavoro venga mai associata la parola fatalità, perché dietro queste tragedie ci sono responsabilità, violazioni e mancanza di percezione del rischio.

Domenica 8 ottobre ricorrerà la 73esima edizione della Giornata nazionale e l’Anmil Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi sul Lavoro lancia parole pesanti come pietre e chiede a Papa Francesco e al presidente della Repubblica Sergio Mattarella di spendere tutta la loro autorevolezza per indirizzare la politica e le istituzioni verso una stagione di maggiore rispetto per la vita e la salute.
Mutilati ed invalidi sul lavoro, una strage che tocca tutta la nostra comunità, nessuno escluso. Dovrebbe scattare la solidarietà e il sostegno delle istituzioni ma troppo spesso le vittime degli incidenti rimangono isolate.

Ascoltiamo Roberto Brembati di Brescia

 

Che cos’è La Giornata nazionale? Come nasce e con quali obiettivi? Ascoltiamo la scheda di Elena Fiorani

 

Spesso si ha l’impressione che per alcune aziende la sicurezza sia un costo e non un investimento. Ascoltiamo la riflessione di Andrea Lanari, 46 anni, di Castelfidardo, una brutta mattina la pressa per tranciare una lamiera gli ha tranciato entrambe le mani. Il pensiero della moglie e del figlio gli hanno dato la forza per reagire e chiamare i soccorsi.

 

E con questo è tutto, ringraziamo della collaborazione Ivano Maiorella e Marinella De Maffutiis.
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Foto di Ümit Yıldırım su Unsplash