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GRSWEEK 28-29 APRILE. CONTRO IL DOPING SPORTIVO

 

Il doping sportivo è un comportamento individuale oppure il risultato di un insieme di interessi commerciali, di loschi affari della criminalitá organizzata o di modelli educativi sbagliati? Negli ultimi anni la prospettiva sta cambiando, anche grazie all’impegno e al lavoro costante di persone come Sandro Donati, che da sempre combatte il fenomeno, con la consapevolezza di mettere a rischio la sua carriera di tecnico sportivo, essendo stato negli anni ‘80 allenatore federale dei velocisti azzurri. Sentiamo le sue parole

 

“Intanto, il caso Schwazer é giunto ad una svolta importante. Il 25 gennaio scorso il tribunale di Bolzano ha emesso la sentenza sulla prima vicenda che coinvolse Alex e che gli costò la squalifica. Nei giorni scorsi sono state rese note condanne e motivazioni: Giuseppe Fischetto, medico della Federazione internazionale di atletica è stato condannato con il medico sportivo Pierluigi Fiorella, e Rita Bottiglieri della Federazione italiana di atletica. Per loro è stata prevista l’interdizione permanente dagli uffici direttivi del Coni e delle federazioni sportive e sono stati condannati ad un risarcimento per i danni d’immagine alla Wada, organizzazione mondiale contro il doping nello sport. Pesantissimo il motivo della condanna: favoreggiamento all’uso di sostanze dopanti. Alle quali, appunto, anni fa aveva fatto ricorso Schwazer, che lo ammise e nel corso del processo fornì i dettagli attraverso cui gli inquirenti hanno potuto ricostruire tutta la vicenda e risalire alle responsabilità”.

Il fascicolo che riguarda l’altra positività di Schwazer, quella che nel giugno del 2016 lo ha escluso dalle Olimpiadi di Rio, è ancora aperto. E prefigura l’ipotesi di manomissione delle provette del test antidoping, aprendo prospettive ancora più inquietanti. Alla luce di casi come questi, ci si può ancora fidare dello sport olimpico? Lo abbiamo chiesto a Sandro Donati

Con una consapevolezza sempre più diffusa sulle conseguenze dell’uso di doping, a livello di salute e legale, vien da chiedersi come mai il fenomeno sia ancora così sviluppato, non soltanto nell’alto livello, e come fare per tenere i giovani lontani da questa pratica. Prova a rispondere Alex Schwazer

È importante informare gli atleti sulle conseguenze dell’uso del doping e trasmettere una corretta cultura dello sport, che li aiuti a fare le scelte giuste. Sono tanti i progetti e le campagne impegnate su questo fronte, tra cui #dopout, progetto europeo diretto ai giovani che vede l’Uisp come capofila. Come si può intervenire per evitare che il fenomeno dilaghi e coinvolga sempre più atleti? Ecco cosa ne pensa Sandro Donati.

GRS WEEK 21 APRILE – EARTH DAY 2018: BASTA CON LA PLASTICA

Bentornati all’ascolto del Grs week, l ‘approfondimento settimanale del Giornale Radio Sociale. In studio Clara Capponi

Torna la Giornata mondiale della Terra  che celebra l’ambiente e la salvaguardia del pianeta. Indetta dalla Nazioni Unite nel 1970 l’evento ricorre ogni anno un mese e due giorni dopo l’equinozio di primavera, il 22 aprile.

La giornata nacque nel 1962 quando, al senatore americano Gaylord Nelson, venne in mente l’idea di dare risalto alle questioni ambientali. Per prima cosa propose al presidente Kennedy un giro di conferenze. Nel 1963 il presidente attraversò 11 Stati, per cinque giorni dedicati alla tutela ambientale: quello fu il seme che germogliò poi nell’Earth Day, che nel 1970 diventò un movimento capace di mobilitare 20 milioni di persone. Da allora la manifestazione è cresciuta moltissimo, arrivando a coinvolgere 175 i paesi.

Parola d’ordine dell’edizione 2018: ridurre l’uso e il consumo di plastica. Perché sulle spiagge otto rifiuti su dieci sono in materiale plastico e un rifiuto su tre viene da materiali usa e getta. In vista della Giornata mondiale della terra da Legambiente arriva l’invito a contrastare il marine litter attraverso azioni che comprendano l’informazione e la promozione dell’economia circolare come ci racconta il presidente di Legambiente Stefano Ciafani

“In occasione del 22 lanceremo migliaia di iniziative per innescare ila partecipazione attiva dei cittadini e continuare a porre il problema della plastica, la 2^ emergenza planetaria contro i cambiamenti climatici. L’obiettivo non è solo quello di informare e sensibilizzare ma fare in modo che nei prossimi anni diminuiscano i rifiuti non conferiti in modo corretto; su questo per fortuna l’Italia è all’avanguardia perché è il Paese che ha adottato più norme contro l’inquinamento della plastica”.

Dal 2007 la manifestazione arriva anche in Italia ed ha subito una forte connotazione culturale grazie ad iniziative sportive, concerti, esposizioni, mostre, convegni, spettacoli, laboratori didattici, attività per bambini. Risale al 2009 uno dei concerti più importanti a Piazza del Popolo, con Ben Harper e altri artisti internazionali e italiani.

Quest’anno sono oltre 60 le iniziative in programma per celebrare, da nord a sud, la Giornata internazionale della Terra.

Pierluigi Sassi, presidente di Earth Day Italia ci racconta i dettagli e le aspettative per questa edizione

“Anche quest’anno L’Earth Day sarà ricco di iniziative eventi, sport, spettacoli e intrattenimento per bambini; in particolare dal 21 al 25 la Terrazza del Pincio di Villa Borghese a Roma sarà animata da un fitto calendario di eventi con l’idea di sensibilizzare le persone non solo con la denuncia dei temi che riguardano la salvaguardia del Pianeta ma anche con tanto divertimento”.

Ed è tutto per informazioni e approfondimenti sul sociale, www.giornaleradiosociale.it