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GRSWEEK 24-25 marzo. Giornata mondiale dell’acqua: le associazioni per la salvaguardia del bene comune

Lo scorso 22 marzo si è celebrata la 25° Giornata mondiale dell’acqua con l’obiettivo di ricordarci che non tutti hanno lo stesso accesso ad un bene primario come l’acqua potabile.

Sono tante le organizzazioni che lo denunciano. Secondo i dati dell’Unicef ogni giorno oltre 700 bambini muoiono per malattie legate alla contaminazione delle falde acquifere. Un miliardo di persone non ha accesso all’acqua potabile, oltre 2 miliardi vive senza avere acqua utilizzabile nelle proprie case e tra i 3 e i 4 miliardi non ne hanno a disposizione una quantità sufficiente. Un problema che incide non solo sulla salute, ma anche sula qualità della vita.

Garantire la disponibilità e la gestione sostenibile delle risorse idriche e dei servizi igienico-sanitari per l’intera popolazione mondiale è anche uno degli Obiettivi di sviluppo sostenibile da raggiungere entro il 2030.

Ci sono poi quei paesi nei quali l’acqua viene costantemente sprecata. Ce lo ricordano decine di ricerche come “In a Bottle” che racconta che in un anno solo da una doccia che gocciola si sprecano oltre 2mila litri d’acqua. E il 52% degli italiani intervistati nel sondaggio non si cura dei rubinetti lasciati aperti. I litri di acqua sprecati inutilmente nel nostro Paese sono molti.

O ancora la ricerca di Legambiente e Altraeconomia “Acque in bottiglia. Un’anomalia tutta italiana” secondo la quale l’Italia è il primo paese in Europa e il secondo al mondo per consumo di acqua in bottiglia, con una media di 206 litri l’anno a persona. L’acqua è un grande business per le aziende imbottigliatrici: un giro d’affari stimato in 10 miliardi di euro l’anno. Il dossier denuncia l’insostenibilità dell’attuale modello di gestione dell’acqua in Italia. Ascoltiamo Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente.
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Tutto questo ricorda come oggi sia sempre più urgente un cambiamento radicale oltre a riaffermare il valore dell’acqua come bene comune. L’acqua è un diritto umano universale ed è la risorsa fondamentale per l’equilibrio degli ecosistemi. Per affermare questi principi il Forum italiano dei movimenti per l’acqua promuove per oggi, 24 marzo a Roma in piazza dei Sanniti l’iniziativa conclusiva della mobilitazione “Per il diritto all’acqua, per il diritto al futuro”, una carovana che ha già attraversato vari territori con decine di iniziative a partire dal 1 febbraio per concludersi il 25 marzo. Ascoltiamo Paolo Carsetti, rappresentante del Forum che ci racconta i motivi di questa mobilitazione.

Da quando nel giugno 2011 si è votato e vinto per il referendum contro le privatizzazioni e il profitto sull’acqua infatti, nonostante l’avvicendarsi di diversi governi, la volontà popolare è rimasta ignorata, mentre si è favorita la privatizzazione del servizio idrico e degli altri servizi pubblici locali.

 

GRS WEEK 16-17 MARZO 2018 – LE OLIMPIADI SONO FINITE. VIVA LE OLIMPIADI

 

Cala il sipario sui Giochi olimpici invernali di PyeongChang: il 18 marzo si chiuderanno, infatti, anche le Paralimpiadi, che rimarranno nell’albo dei record per essere stati i giochi paralimpici che hanno venduto più biglietti in assoluto nella loro storia iniziata nel 1960 a Roma con i Giochi estivi. Il n.1 del Cio, Thomas Bach, ha dato appuntamento a Pechino 2022, mentre in Italia iniziava la discussione sulla eventuale candidatura di Torino ai Giochi invernali 2026. Le olimpiadi coreane, cui hanno preso parte quasi tremila atleti di 92 paesi diversi, erano attese per le loro potenzialità come canale diplomatico e in parte hanno sicuramente assolto a questo ruolo, simbolicamente rappresentato dalla stretta di mano tra la sorella del leader della corea del nord e il presidente sudcoreano. Possiamo definirle le Olimpiadi del disgelo? Lo abbiamo chiesto a Cosimo Cito, giornalista de la Repubblica.

Proprio a PyeongChang  i presidenti del Cio e del Comitato paralimpico internazionale hanno firmato un accordo a lungo termine: anche nelle prossime edizioni dei Giochi la stessa città e gli stessi impianti ospiteranno prima le Olimpiadi e le Paralimpiadi, per ora la fusione dei due eventi non è in programma. Ma cosa rappresentano i Giochi paralimpici per il sistema sportivo? Si tratta di un modello vincente per la promozione dello sport per tutti o è solo un’omologazione allo sport campionistico? Ecco cosa ne pensa l’atleta paralimpica Laura Coccia.

Le nostre capacità sono più importanti dei nostri limiti e lo sport paralimpico lo dimostra, ma è un paradigma che può valere sempre e per tutti? Sentiamo Vincenzo Falabella, presidente Federazione italiana per il superamento dell’handicap.