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Grsweek del 10-11 settembre 2016 – Campioni di coraggio

Quella iniziata il 7 settembre a Rio de Janeiro è la quindicesima edizione dei giochi estivi per atleti con disabilità: ad affrontarsi, in 23 discipline, oltre 4.300 atleti provenienti da 175 Paesi del mondo. La spedizione azzurra è composta da centouno atleti e il presidente del Comitato paralimpico italiano, Luca Pancalli, si augura che godano della stessa attenzione dei loro colleghi che hanno appena ultimato le loro fatiche.
Luca Pancalli
Allora con che spirito guardare queste Paralimpiadi e cosa cercare sui volti degli atleti e dei tifosi che affolleranno gli spalti, infatti, sono più di un milione e mezzo i biglietti venduti per le gare. Secondo lo psicologo dello sport Alberto Cei il tentativo di superare i propri limiti è un sentimento umano e condiviso, a prescindere dalle abilità.
Dopo la grande copertura per i Giochi di Rio, la Rai punta a fare le cose in grande anche per le Paralimpiadi. Verranno offerte 14 ore di diretta giornaliere e 100 ore di differita. Considerando anche lo streaming sul sito Rai, le ore di diretta supereranno quota 1000. Ma oltre ad una maggiore visibilità lo sport paralimpico ha raggiunto anche maggiore accessibilità? Risponde Fabrizio De Meo, responsabile nazionale politiche sociali dell’Unione italiana sport pertutti.
Per Vincenzo Falabella presidente della Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap, intervistato da Anna Ventrella i nostri atleti in gara rappresentano la voglia di ripartire e superare le avversità

Terremoto e ricostruzione: il volontariato oltre la retorica

E’ inevitabile partire dai numeri che da giorni ruotano intorno al terribile terremoto che lo scorso 24 agosto ha colpito la popolazione residente nel centro Italia, coinvolgendo 3 regioni, Lazio, Marche, Umbria.

Il bilancio si attesta a 290 morti e più di 2900 sfollati assistiti. Tanti gli aiuti per le popolazioni colpite, l’sms solidale della protezione civile ha già raccolto oltre 10 milioni mentre più di 3 mila sono i volontari e membri di associazioni attivi sul luogo del terremoto per dare un contributo decisivo per il territorio, come ci racconta Marco Cossu in diretta da Amatrice (…)

Il grande cuore dell’Italia è il volontariato. A poche ore dalla prima scossa il Governo e  la stampa nazionale  hanno iniziato a parlare dell’esercito del bene, degli eroi, degli angeli che scavano a mani nude.  Una retorica  preventiva sul volontariato, come è stata definita da Stefano Trasatti, giornalista e referente area comunicazione di CSVnet che ai nostri microfoni sottolinea motivazioni e rischi di questo fenomeno per la crescita del volontariato stesso (…)

Il rischio quindi è distogliere l’attenzione da quello che deve essere l’obiettivo principale della ricostruzione: ricucire il tessuto sociale delle comunità colpite come sottolinea Roberto Museo, direttore di CSVnet (…)

Che ruolo ha avuto il terzo settore durante il sisma e quanto sarà importante la sua presenza per la fase di ripresa e ricostruzione ce lo racconta il portavoce del Forum Nazionale del Terzo settore, Pietro Barbieri (…)

Ed è tutto, per riascoltarci e per approfondimenti sul sociale: www.giornaleradiosociale.it