Periferie, serve cultura per sostenere la rigenerazione sociale

 

Bentrovati all’ascolto del GrsWeek, in studio Patrizia Cupo

Periferie e biblioteche: i nuovi fondi in arrivo per la cultura riportano al centro del dibattito la necessità di dare luce alle aree svantaggiate del Paese, specie in quelle dove la marginalità sociale e la povertà educativa sono più forti.

A questo punta il decreto che attende ora la sua conversione in legge. Ce lo presenta in sintesi Chiara Meoli, di Cantiere Terzo Settore.

Critica a riguardo Arci, tra i principali enti del Terzo settore che si occupa di promozione culturale diffusa. Per loro, i fondi non bastano: serve una strategia più duratura. Sentiamo Marco Trulli, responsabile cultura di Arci nazionale

Punto cardine del decreto Cultura, come detto, è quindi il piano Olivetti per le periferie: promuoverne aggregazione e socialità attraverso la cultura. Si tratta di uno dei temi più cari e attuali per il Forum Terzo Settore che a fine anno lamentava la scarsa attenzione nella manovra di bilancio al sociale e alla lotta alle povertà educative. Sentiamo a riguardo la portavoce Vanessa Pallucchi:

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