Servizio civile: verso la Giornata nazionale, le sfide da non perdere

Ben trovati all’ascolto del Grsweek da Clara Capponi  

Nei decenni passati ha sostenuto la crescita del terzo settore, portando innovazione e contribuendo in modo importante al ricambio generazionale delle associazioni. Nell’attualità degli ultimi due anni inoltre è stato un esempio di impegno civico e di tutela delle comunità dal Coronavirus grazie alla presenza quotidiana sul campo di migliaia di operatori volontari. E’ il servizio civile, fiore all’occhiello del nostro Paese, ampiamente riconosciuto dalla riforma del terzo settore ma non sempre valorizzato come si dovrebbe. E’ di questi  questi giorni infatti la denuncia della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile, Csvnet Forum Nazionale Servizio Civile e al Forum Nazionale Terzo Settore legata all’uscita del nuovo decreto di finanziamento per il prossimo bando. 

Secondo gli enti a fronte di oltre 76.600 posizioni valutate positivamente dal Dipartimento, risultano stanziate risorse per 54.181 posizioni”, con il rischio di tagliare più di 22400 opportunità di impegno per ragazze e ragazzi come ci spiega Licio palazzini, presidente della Cnesc 

(Sonoro)

Un dibattito acceso alla vigilia del 15 dicembre, data in cui si celebrerà la 2^ Giornata nazionale del Servizio Civile Universale, istituita un anno fa e che per la prima volta si terrà in presenza dopo le restrizioni della pandemia.  

In programma presso gli spazi del Parco del Gazometro a Roma, l’evento vedrà protagonisti  giovani volontari e gli enti di terzo settore, che avranno l’opportunità di dialogare con la Ministra Dadone su temi rilevanti per il futuro del Servizio Civile Universale come la transizione ecologica e digitale, sport, lotta alla pandemia, Europa, terzo settore e mercato del lavoro. 

Francesco Spagnolo giornalista di redattore sociale ed esperto di servizio civile ci spiega il senso della manifestazione. 

(Sonoro)  

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