Lo scorso 2 luglio, a Roma, è stata presentata l’indagine promossa da Terzjus e Italia non profit. La ricerca ha messo in evidenza una forte volontà delle organizzazioni di voler essere parte del cambiamento: l’87% vuole infatti iscriversi al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore. 1 ente su 2 ha già adeguato lo statuto, solo 1 ente su 6 conosce bene la riforma e ne percepisce gli effettivi vantaggi. L’86% giudica l’iter ingiustificatamente lungo e si attende un’accelerazione nell’applicazione.
Attraverso la voce delle principali reti associative, cooperative e di volontariato, 1671 organizzazioni partecipanti, 2 mesi di indagine, 24 partner coinvolti, si è cercato di capire quale percezione hanno della riforma queste organizzazioni e che impatto ha avuto sulla loro struttura e sul loro vissuto quotidiano. Ascoltiamo Luigi Bobba, Presidente di Terzjus…
Dall’indagine emerge il sentiment delle organizzazioni rispetto al grande cambiamento che la riforma porterà e che incide su molti ambiti di vita del Paese: dal rapporto tra enti e Pubblica Amministrazione, ai legami con i donatori; dal regime fiscale per le attività senza fine di lucro fino allo sviluppo del Servizio civile universale e agli impatti dei servizi sui territori. Cosa pensano gli enti e le reti della Riforma e come hanno vissuto questo cambiamento? Ascoltiamo Claudia Fiaschi, Portavoce del Forum Terzo Settore, tra i fondatori di Terzjus.