Il 2023 è l’anno europeo delle competenze: obiettivo dell’iniziativa è portare nuovo slancio all’apprendimento permanente, dando alle aziende e ai singoli la capacità di contribuire alla transizione verde e digitale attraverso il sostegno all’innovazione e alla competitività. Nell’anno europeo delle competenze 2023, Forum Terzo Settore e Caritas Italiana, in collaborazione con il dipartimento di Scienze della Formazione di Roma Tre, proseguono uno storico impegno per far riconoscere le competenze dei volontari, attraverso l’indagine “NOI+. Valorizza te stesso, valorizzi il volontariato“. Ce ne parla Giovanni Serra, del gruppo di ricerca dell’università Roma Tre

Le attività di volontariato hanno infatti ricadute positive, oltre che sull’acquisizione di consapevolezza di sé e della società, anche sulla formazione, sul lavoro e nell’esercizio della cittadinanza attiva. Per questo invitiamo tutti a partecipare alla ricerca, rispondendo al questionario. Ad oggi, però, non esiste un sistema che riconosca formalmente e valorizzi le competenze dei volontari, ed è un compito che anche l’Arci servizio civile nazionale si è data, in merito alle competenze degli operatori in servizio civile. Sentiamo il presidente di Arci servizio civile nazionale Rosario Lerro

Il continuo aggiornamento delle competenze è una leva fondamentale per sostenere lo sviluppo del terzo settore, e la sua capacità di generare valore sociale rispondendo con efficacia crescente ai bisogni delle persone e delle comunità. Per questo sono molte le iniziative che si stanno organizzando nell’ambito del non profit, tra queste segnaliamo l’evento di mercoledì 24 maggio, dal titolo La sfida delle competenze per il terzo settore promosso da Fondazione Sodalitas, e dedicato ad approfondire l’evoluzione di competenze e bisogni formativi del terzo settore. Ne illustra gli obiettivi Alessandro Guido, Consigliere nazionale di Sodalitas.

La valorizzazione di questo importante valore aggiunto del terzo settore non nasce oggi, in occasione dell’anno europeo, ma è un percorso che ha radici profonde nel non profit italiano, come ci ricorda Giovanni Serra.

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