Consigli per gli ascolti: questa settimana musica dall’Europa, da sud a nord.
[Grecia]
Stupore e immediato coinvolgimento emotivo: sono le prime sensazioni che suscita il nuovo album degli Holy Monitor. Un disco vorticoso ed avvolgente dentro cui ogni singolo elemento contribuisce alla buona riuscita dell’opera e che lascia l’ascoltatore a divertirsi con la molteplicità di colori evocata dalla musica. Krautrock, psichedelia, sperimentazione: 37 minuti che passano troppo in fretta.
[Germania]
I Nap vengono dal nord della Germania e “Villa” è il loro album d’esordio. Una miscela di stone rock, metal, psichedelia e post rock quasi esclusivamente strumentale, se si eccettuano i rari episodi in cui le voci sono utilizzate esclusivamente come strumento addizionale. Trame oscure percorse talvolta da echi Sixties, in una pasta che risulta omogenea nonostante la varietà di influenze.
[Svezia]
L’album omonimo dei Lamagaia si compone di soli due, lunghissimi brani. Musica che si dilata fino ad allungarsi nello spazio, variazioni sullo stesso, ossessivo tema che danno vita a immaginari ora solidi, ora incerti, stimolando la fantasia degli ascoltatori nel momento stesso in cui si propaga quella dei musicisti.
Consigli per gli ascolti #13 su Spotify