A Scampia i giovani rom sulle tracce di memoria del Porrajmos


 

 

Le parole del sindaco di Castelvetrano di Mazara ieri durante la manifestazione contro la mafia che è passata accanto al covo di Matteo Messina Denaro.

Oggi parliamo della Giornata della Memoria per le vittime della Shoah. A Napoli, più precisamente a Scampia, un gruppo di giovani Rom e Non seguiti dall’Associazione Chi rom e… chi no si muovono sulle tracce del “Porrajmos”: l’olocausto dei rom, durante il quale ci fu il genocidio di 500mila rom e sinti nei campi di sterminio dal 1936 al 1945. Solo tra il 2 e il 3 agosto 1943 più di 4mila persone, in maggioranza donne e minori, furono sterminati nel “campo degli zingari” ad Auschwitz.

Attraverso il progetto “Tracer” e il progetto “La mia Banda è Pop” i ragazzi e le ragazze seguiti dall’associazione in un video raccontano qual è la memoria per le nuove generazioni di una comunità che vive ancora forti discriminazioni in tutto il Paese e in tutta Europa.

Ascoltiamo la voce di questi giovani rom insieme all’educatore Biagio Di Bennardo, in un video realizzato e diffuso dall’associazione.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale