La sfida dei beni confiscati in Calabria e in tutto il Mezzogiorno


 

 

Le note del violino di Auschwitz I Stammlager, appartenuto a Jon Hillembrand, restaurato dalla Fondazione ILMC.

Oggi parliamo di beni confiscati nelle regioni del Mezzogiorno. Al Sud la sfida è aperta per poter destinare al riuso sociale di beni immobili, aziende e terreni sottratti alle organizzazioni criminali. Due giorni fa Mario Morcone, oggi assessore alla Sicurezza in Campania ma è stato a capo dell’Agenzia dei beni confiscati, ha chiarito che nella sua regione si esclude ogni ipotesi di vendita dei beni confiscati: evenienza che fa preoccupare non poco Libera e il non profit impegnato in questo ambito.

In Calabria, invece, a Lamezia Terme ieri nel salone dell’Oasi Bartolomea si è tenuto il secondo incontro sulla gestione dei beni confiscati voluto da Fondazione CON IL SUD.  L’incontro è stato organizzato dal Forum Terzo Settore Calabria con Fondazione CON IL SUD e Comunità Progetto Sud e vede la partecipazione di associazioni, cooperative e operatori sociali impegnati nella gestione dei beni confiscati su tutto il territorio calabrese. Ascoltiamo le voci raccolte da Maria Pia Tucci, rispettivamente Stefano Consiglio – presidente designato Fondazione Con il Sud; Luigi Lochi – coordinatore gruppo di lavoro Con il Sud; Fernando Verdolotti – direttore generale aziende confiscate di Agenzia beni confiscati; Pietro Molinaro – presidente commissione regionale fenomeni anti-ndrangheta.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale