Il treno prende man mano velocità, pronto a raggiungere i suoi 300 chilometri orari quando non ci sono guasti o blocchi alla linea.
E così prende velocità il movimento delle “sardine” nel nostro Paese. In meno di un mese, da Bologna a Napoli, da Milano a Taranto, le persone si ritrovano nelle piazze per esserci, contrarsi e prendere posizione contro le politiche dell’odio. Dal giovane a quello più anziano emerge una voglia di riprendere parola per chi non appoggia quello che, almeno a livello elettorale, sembra un maggioritario “prima gli italiani”.
Tra chi bolla queste piazze come legate a schieramenti di partito e chi vede limitato l’orizzonte dell’antisalvinismo resta da capire solo una cosa. Se ci saranno guasti alla linea o le sardine prenderanno l’alta velocità.
Giuseppe Manzo giornale radio sociale