Caro carburanti, le accise non si tagliano più: le richieste dei consumatori


 

 

Le parole di Pietro Orlandi, fratello di Emanuela a Rainews dopo la notizia dell’apertura di un’inchiesta da parte del Vaticano sulla 15enne scomparsa il 22 giugno 1983. 

Oggi parliamo del caro-carburanti dopo l’intervento video su Twitter da parte della presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Nei distributori si registrano andamenti discordanti dei prezzi. Alcuni, infatti, forse anche per effetto dell’annuncio di controlli della GdF, hanno deciso di ridimensionare un poco l’aumento eccessivo dei prezzi che avevano praticato dopo l’abolizione dello sconto sulle accise, decisa improvvidamente e unilateralmente dal Governo, altri, invece, proseguono imperterriti ad applicarli al di sopra del livello tollerabile.

Secondo i dati riportati da Quotidiano Energia, la benzina si attesta mediamente a 1,82 euro al litro per il self, il diesel a 1,877. Stando alle segnalazioni ricevute, non mancano, soprattutto lungo la rete autostradale, distributori che applicano per la benzina prezzi al di sopra di 1,95 euro al litro e di 2,30 euro al litro per il diesel.

Secondo i dati dell’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori, tenendo conto sia dell’andamento delle quotazioni dei prodotti petroliferi, sia dell’andamento del cambio Euro/Dollaro, la benzina oggi dovrebbe costare almeno 8 centesimi di meno al litro e il gasolio ben 19 centesimi in meno.

L’impatto per le famiglie è imponente di fronte al già generale carovita e il ministro Urso ha convocato le associazioni: ascoltiamo Fabrizio Ghidini, responsabile Energia di Federconsumatori.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale