Comunità Lgbtqia+ e giornalismo sportivo: un percorso su linguaggio e comunicazione


 

[Apertura: Questa è la voce dei turisti in camper a Cogne: raccontano il momento dell’evacuazione dall’area attrezzata in riva al torrente Grand Eyvia. Questa è Ad Alta Velocità, oggi 2 luglio 2024, anno III della guerra, anno 5° dalla pandemia. Ben trovati da Giuseppe Manzo].

Oggi parliamo di linguaggio, sport e diritti civili. Giugno è stato il mese dei Pride, nell’ultimo weekend le piazze si sono riempite a Milano e Napoli dopo il bagno di folla a Roma. Ad essere, però, interessate sono state tante città da nord a sud. La comunità Lgbtqia+ ha messo al centro i temi della piena cittadinanza su famiglia, adozioni e coppie di fatto. C’è anche un’attenzione relativa al linguaggio che in questo periodo di grandi eventi sportivi riguarda proprio le piccole e grandi competizioni. A Roma la scorsa settimana si è tenuto un incontro che ha messo al centro le parole del giornalismo sportivo la comunità lgbtqia+. Ascoltiamo Rosario Cocco, presidente di Gaynet.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale