Contro la violenza la nuova sfilata di Evalab: quando la seta di Gucci vuol dire libertà


[Apertura: Queste sono le musiche e le canzoni dai carri del Pride che nel weekend ha sfilato da Milano a Napoli portando in piazza migliaia di persone per l’orgoglio e i diritti della comunità Lgbtqia+. Questa è Ad Alta Velocità, oggi 1 luglio 2024, anno III della guerra, anno 5° dalla pandemia. Ben trovati da Giuseppe Manzo].

Oggi parliamo di diritti e inclusione per donne vittime di violenza. Si intitola “Geometrie di libertà” ed è stata disegnata da Tiziana Maffei, architetta e direttrice della Reggia di Caserta, la nuova collezione di abiti in seta di EVAlab, il laboratorio di ethical fashion creato dalla cooperativa sociale EVA in un bene confiscato alla camorra a Casal di Principe. Domani sarà presentata a Palazzo Cocozza di Montanara a Caserta. EVAlab è un progetto imprenditoriale avviato da EVA nel 2020 per sostenere l’autonomia economica delle donne in uscita dalla violenza seguite dai centri antiviolenza e accolte nelle case rifugio che la cooperativa gestisce in Campania. La sfilata valorizza anche un’altra importante collaborazione di EVAlab, quella con Gucci. Le sete con cui sono realizzati i capi che compongono Geometrie di libertà sono infatti state donate da Gucci nell’ambito di Gucci UP, programma per il riuso creativo con finalità sociali delle eccedenze di produzione. L’evento si svolge in collaborazione con la Fondazione Una nessuna e centomila. Ascoltiamo Lella Palladino e Daniela Santarpia di cooperativa Eva.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale