Confindustria, “ondata” di licenziamenti e persone al centro


Ieri su questa rubrica ho parlato delle Giornate di Bertinoro per l’economia civile. Un evento del settore non profit che come parola d’ordine metteva al centro le comunità: parola dell’economista indiano dell’Università di Chicago Raghuram Rajan.

Poi sempre ieri sono arrivate le parole del capo della principale organizzazione profit, Confindustria Carlo Bonomi, intervistato dal programma ‘Piazzapulita’ su La7.

“Quando scadrà il divieto dei licenziamenti per le aziende sarà un momento critico. Temo che ci sia la necessità di riorganizzare le imprese, questo vuol dire ristrutturare. Io temo purtroppo che ci sarà non dico un’ondata, ma un numero molto importante di licenziamenti”.

Bonomi dice una verità, amara, ma dice chiaramente cosa accade in questo sistema economico e su chi ricadono pandemie, crisi, guerre: chi vive di lavoro. Poi il presidente Confidustria dice un’altra cosa che fa capire come questo stesso sistema sia molto preoccupato dell’attuale fase: “L’economia sta cambiando, il mondo sta cambiando. Dobbiamo mettere la persona al centro”.

Ecco, il punto non è il cambiamento ma quale sarà e quale economia può mettere le persone al centro. Non è facile dirlo ma c’è una certezza: non è quella di capitale che in un quarto di secolo ha bruciato risorse, diritti e quelle stesse persone da mettere al centro.

Giuseppe Manzo giornale radio sociale