Coronavirus, le associazioni chiedono il “Reddito di quarantena” contro la povertà


 

Terzo giorno di flessione del contagio. Un cauto ottimismo proprio oggi che era indicato come la data del giudizio per il picco massimo. Il Sud tiene per il momento, la Lombardia resta il vero hub del covid-19 piangendo vittime e disastro sanitario. Non può esserci, però, alcun ottimismo sullo choc economico che si abbatterà presto sul nostro Paese.

A confermarlo è l’Alleanza contro la povertà, la rete che intorno alle Acli raggruppa decine di organizzazioni laiche e cattoliche: “l’emergenza porterà a un drammatico aumento della povertà nel nostro Paese – afferma una nota – Per questo, l’Alleanza ritiene che per far fronte all’emergenza servano misure immediatamente esecutive per fare in modo che le persone non cadano in povertà”.

E la misura in questione può essere solo una: estendere il Reddito di cittadinanza. L’impatto sulle condizioni materiali delle persone è ravvicinato come l’iceberg per il Titanic, dalla perdita di posti di lavoro alla chiusura di attività medio-piccole e partite Iva: la nave può solamente affondare se non si dà un colpo di timone. Chi governa dovrà scegliere dove dirottare fondi pubblici: stando a casa non si lavora, senza lavoro non c’è reddito. Serve un reddito di quarantena, lo dicono tutti.

Giuseppe Manzo giornale radio sociale