[Apertura: Questa è la voce di un’attivista di “Bruciamo tutto” davanti la sede Rai a Roma: dopo piazza di Spagna il collettivo femminista compie un nuovo blitz per protestare contro i femminicidi. Questa è Ad Alta Velocità, oggi 5 luglio 2024, anno III della guerra, anno 5° dalla pandemia. Ben trovati da Giuseppe Manzo].
Oggi parliamo di migrazioni e di traffico di essere umani. Alcuni giorni fa al porto di Livorno, sono scese le 47 persone soccorse nel Mediterraneo nella 20° missione della Life Support di Emergency. “Non potevamo uscire, non vedevamo nemmeno la luce del sole”, ci ha raccontato un giovane bengalese in questi giorni, parlando del periodo trascorso in Libia. “Decidere di andare in Libia è stata la peggiore decisione della mia vita. Non potevo stare in un posto così”, ha detto una ragazza della Nigeria.
Dopo mesi e talvolta anni interi in fuga dalla povertà, dalle guerre e dalle continue discriminazioni, comincia per loro la possibilità di costruire un capitolo nuovo: una vita migliore. Ascoltiamo Miriam, mediatrice culturale della Life Support di Emergency.
Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale